mercoledì 30 marzo 2011

Impresa!

In sei contro sette per la maggior parte del tempo i Cuniggiu battono una delle compagini più forti del girone. Una partita epica, da celebrare e ricordare negli anni a venire.



Grazie Ragazzi!


Un ritorno da veri Conigli - S.Erasmo Zinkal vs Cuniggi 7-8

Dicono che io scriva solo in caso di vittoria: è disgustosamente vero. Se no che "gusto" ci sarebbe ad essere Conigli. Tornerò a parlare delle ultime tre settimane in cui abbiamo rischiato di passare al lato oscuro della forza, tranquilli.

Nel frattempo un grande ritorno.

She's back

Ancora lei, la Signorà Minù e il suo temibile cucchiaio: la scorsa partita con il S Erasmo era terminata di Rabona; questa di Cucchiaio. La classe provocatoria di Ivan lo rende più vicino ad un Borghezio che ad un giocatore di calcio.

Partita assurda: dal vantaggio di 6 a 2, ad uno score negativo di 7 a 6. Poi tre minuti dal valore incalcolabile portano alla vittoria i Cunies, con un rigore trasformato in pieno recupero di Scavetto.

Dedica dovuta a Ivan e al Pupone.



Roba da veri Cuniggiu.

lunedì 7 marzo 2011

Atlètico Cuniggiu - Zenit Sampierdarena 4-3 Sofferenza al Potere

Vittoria quantomai sofferta da parte dei Cunies che hanno avuto un grande merito, questo sì: vincere nel secondo tempo in una partita al CadeRissi. Non era mai accaduto nel nostro pseudo campo di casa: come tante piccole Penelope, il vantaggio accumulato nel primo tempo era sempre stato dilapidato nella ripresa, col risultato di ottenere vittorie al cardiopalma o cocenti sconfitte.

I nostri secondi hanno sempre fatto un po'...

Altri lati positivi riguardano il superamento dei punti dell'anno scorso e il mentenimento del primo posto in classifica.

 Guardiamo il lato positivo (bisogna però mettersi in croce per certi errori)


La formazione:
1 Marco Montagnoli
23 Andrea Fasciolo (C)
2 Daniele Delfino
4 Giampiero Massa
0 Zeno Zone
3 Federico Costantino
8 Matteo Lagorio

6 Giulio Rocchi (Pr)
 7 Ivan Soracase
 5 Michele Saldo (VC, vicecapitano, non sia mai che qualcuno travisi)
55 Massimo Giulianelli


Iconocronaca

Goooool! Nemmeno il tempo di settare il cronometro che il Lamos, al secolo Matteo Lagorio, segna il gol più veloce della storia Coniglia. Subito dopo il calcio d'inizio gli avversari effettuano un retropassaggio: Lagorio intuisce e mette sotto pressione il portiere. Grande merito per aver creduto in un possibile regalo: da bambino immaginiamo Matte nella notte del 25 dicembre prendere sonno accanto all'albero. Errore grave dell'estremo difensore Zenitiano che regala il vantaggio ai Cunies.

Che regalo!

Esultanza piuttoso contenuta per panchina e giocatori in campo: sorpresa da parte del Lamos che non crede ai suoi occhi e sospetta uno scherzo ben congegnato.

Surprise

HMS (His Majesty's Ship) Surprise

Il gol purtroppo non carica a dovere la squadra, ma allenta la tensione quel tanto che basta a rinfocolare l'orgoglio avversario. Occorrono ben pochi minuti allo Zenit per riprendersi e trovare un pareggio, sebbene di completa fortuna. La palla carambola malamente su un difensore e si infila a rete con impressionante lentezza. Avete presente i cartoni di Wile E. Coyote quando cade da un rupe e aspetta sconsolato di toccare il fondo: ok.


Il Cuniggiu ritrova parzialmente la concentrazione nonostante i numerosi svarioni difensivi e al 15 ritrova un,  tutto sommato, meritato vantaggio: il merito va ad un incredibile tiro da fuori area del nostro vice cannoniere Giampiero Massa. Congratulazioni!

Giampiero e Daniele festeggiano il vantaggio

Fortunatamente siamo una squadra che non impara mai e questo regala sempre nuove emozioni ad ogni incontro: ripartono scherzi, lazzi, prse in giro, come se ne vedono nelle migliori amichevoli; inutile dire che un atteggiamento così non paga mai.

Prima del pareggio ospite, Delfino devia in angolo un pallonetto che avrebbe fatto diventare verde di rabbia il povero Marco: lo devia di piede? No di mano.

La cangiante cresta di Dany si adegua alla situazione

Passa pochissimo: parapiglia in area di rigore ed ecco arrivare il pareggio avversario. Credo che a palla sia stata toccata, deviata, calciata un po' da chiunque. Ancora una volta il pallone varca lemme lemme la linea di porta: Marco, per pararla, avrebbe dovuto risolvere un sistema differenziale a 200 incognite.

La limpida azione del pareggio avversario


Il primo tempo si conclude 2 a 2; forse un minimo di rimpianto per i Cunies, incapaci di capitalizzare gli errori avversari. Troppa generosità.

Secondo Tempo

La maledizione del CadeRissi incute timore ai Conigli: ridda di cambi. Un autocritico (esagerato) Fasciolo lascia il posto a Giulianelli, Saldo entra per Lagorio, Rocchi subentra a Zen, Soracase sostituisce Massa.

Rocchi parte fortissimo, ma la sorte non lo assiste, anzi lo investe.

Entrata sul ginocchio contro il President

Giulio scortato a bordo campo

Zen rientra in campo. Partita difficile comunque, sicuramente più entusiasmante per gli spettatori (0) accorsi a Molassana.

Tribuna del CadeRissi

Nonostante tutto arriva l'ennesima rete di Bomber Soracase che con un'azione estremamente solitaria conclude a rete dopo aver percorso una ventina di km (quelli necessari a driblare tutti due/tre volte). Manca però concerto a centro campo, a discapito della difesa, sempre in inferiorità numerica contro gli avversari, assolutamente decisi a non mollare. scaturiscono numerosi contropiedi per i Cunies: in uno di questi Giulianelli scheggia l'incrocio con un esterno dalla trequarti: peccato davvero (a li mortac...). 


Colpo di bravura immensa per Marco pochi minuti dopo: respinge un tiro a tu per tu conro un avversario colpevolmente solo in area di rigore. 






Dalla respinta parte un contropiede fulminante: palla a Ivan che serve al centro per Saldo: piatto a incrociare che si insacca lentamente in porta. Brividi, ma grande gesto tecnico del capitano. 

Una volta tanto il cecchino non è Bimbo col suo inseparabile Barret (M95 per gli esigenti)

C'è tempo per un salvataggio rischiosissimo da parte del 55, incapace però di evitare all'ultimo minuto il terzo gol avversario, scaturito da un calcio d'angolo battuto prontamente dallo Zenit.
Incredibile il gol sbagliato da Ivan a porta vuota: gli ospiti cercano disperatamente il pareggio, perdono palla, scatta il contropiede. Micky serve Ivan che solo a porta vuota tenta lo scavetto: la palla sorvola abbondantemente la traversa.

Tutti al...BioParco

Dopo alcune lievi minacce dalla panchina, e un imprecisato, ma brevissimo recupero, termina il match.

Massa non avrebbe gradito la rimonta ospite

Forse un po' immeritata una vittoria è pur sempre una vittoria. Il gioco ormai latita più di Cesare Battisti: bisogna accontentarsi. Speriamo di migliorare, magari con le amichevoli organizzate dal President.




mercoledì 2 marzo 2011

ANS(I)A: Vittoria sofferta per i Cunies - 4 a 3 contro lo Zenit

Partita assurda quella giocata dagli uomini di Rocchi, ossia la normalità al CadeRissi. Protagonisti assoluti, il Lamos (gol più rapido della storia coniglia), BatMark (super decisivo, forse una parata che peserà tanto a fine stagione) e Ivan (luci e ombre per lui, troppo bolso a causa dell'allenamento del Geometra Pagano).

Che questo video sia d'ispirazione per tutti, ragazzi! Bisogna correre verso la meta: siamo partiti forti, dobbiamo finire ancora più forti.


martedì 1 marzo 2011

L'Angolo di DJ Maethodik

 
The Orb Feat. David Gilmour – Metallic Spheres



David Lynch – Good Day Today / I Know





Solo per oggi, ma a partire da domani, 2 recensioni al prezzo di una. Di seguito le motivazioni.

Qualche tempo fa, un certo re diceva:“I have a dream today”. Non credo si riferisse al futuro avvento di Pierre Woodman in pompa magna (Malizia, profumo di intesa). Molto più probabilmente sognava una collaborazione tra gli psichedelici The Orb e il Dio della chitarra elettrica David Gilmour. Ammesso e non concesso che sia la prima volta che sentiate dell'esistenza dei The Orb, il primo che chiede di David Gilmour verrà lapidato. E, modestamente, mi considero senza peccato.



In tempi non sospetti fantasticavo già su di una loro unione (avessero coinvolto Belen era da crepacuore), e la notizia che questo sarebbe veramente successo ha scombussolato i miei ormoni. Il solo scrivere “Belen” ha provocato lo stesso effetto.
La nascita di questo progetto è dovuta all'incontro di suddetti artisti ad uno spettacolo in onore di Gary Kinnon (onore, fratello), poi evolutosi in un vero e proprio studio album.
La struttura di quest'ultimo è davvero particolare: due tracce, Metallic Side e Spheres Side, da 25 minuti circa ciascuna, a loro volta suddivise in 5 tracce. Chiaro è il riferimento alla tecnologia vinilica, con quel tocco di amarcord e sofisticatezza che non guasta mai. L'intento dell'album è quello di farvi fare un lungo viaggio, e le 2 tracce saranno il vostro biglietto di andata e ritorno. Le atmosfere elettroniche coinvolgenti, i Bpm variabili e i suoni dall'ultramondo degli Orbi sono affiancati egregiamente da quel suono inconfondibile che solo il Dio David Gilmour riesce a infondere alla sua Stratocaster.



E' la seconda volta che nomino il nome di Dio in vano. La prossima cercherò di farlo all'aperto.
In Metallic Spheres non ci sono vere e proprie killer tracks ma, come detto, l'intento è quello di creare un microcosmo in cui immergersi per l'intera durata del disco.
Avete capito bene. Se siete affetti da dipendenza da sostanze cannabinoidi questo farà decisamente al caso vostro. Ogni riferimento a compagni di squadra è veramente casuale. O casualmente vero.

"Rabbit" di David Lynch

Ora passiamo a David Lynch. Regista per pochi eletti, ha recentemente sfornato un Ep di due canzoni Good Day Today e I Know, con risultati davvero sorprendenti.
Alla lettura della notizia sono andato subito alla ricerca su youtube delle suddette tracce. E fu così che successe l'irreparabile. Tra i vari commenti spunta un “Laura Palmer's Killer is xxxxxx possessed by evil presence”.


 Devo ancora finire la seconda serie di Twin Peaks!
Carissimo Starchildrevolt, il minimo che possa augurarti è la perenne dipendenza da Preparazione H e Imodium. Tralasciamo.

Good Day Today comincia con un suono che ricorda un po' THX. Che sia fatto apposta?
Poi arriva la cassa e la voce di Lynch modificata con vocoder in stile The Wispering Wind di Moby.
Sa un po' di copia e incolla di vari loop, ma considerato che è opera di uno del '46 (le cose migliori sono di quell'anno) c'è da stropicciarsi gli occhi.
“So tired of fire, so tired of smoke, send me an angel, save me!” continua a ripetere la canzone. E aggiungo io, Fire walk with me.



La B-side I Know abbassa in maniera convincente i ritmi favorendo uno stile molto simile a quello dei Massive Attack. Anche qui la voce appare notevolmente editata.



Grazie a Dio (Brrrrrr, che freddo!) due album che non tradiscono le aspettative, ma non proprio per tutti. Tentar non nuoce.

P.S.
Se qualcuno ha visto tutto Inland Empire di Lynch e lo ha capito, attendo delucidazioni.
Nel frattempo torno a rivedere 3MSC, sperando di capirlo al quarto tentativo.

Maethodik