lunedì 29 novembre 2010

Quarta Giornata: Atletico Cuniggiu vs CSKA Trofia

Match al cardiopalma per i Cuniggiu di Giulio Rocchi il prossimo martedì sera (7 dicembre): l'Atletico ospita a CaDeRissi alle ore 22.00 il CSKA Trofia, una delle migliori squadre del girone. Riusciremo finalmente a giocare come una squadra vera per più di un tempo senza dover lasciare il peso di tutto l'attacco al nostro super capocannoniere?

Edizione limitatissima (numero maglia errato) dell'action figure di Ivan Cannoniere; un cult per i nostri fan
Lo scopriremo la prossima settimana. Intanto godiamoci l'ennesimo turno di pausa.

mercoledì 24 novembre 2010

Atletico Cuniggiu - Zenit Sampierdarena 8-3 Vittoria coi Botti (dei tifosi locali)

Un otto a tre è difficile da commentare, per quanto possa sembrare paradossale. Se si guarda il risultato della partita senza averne visto lo svolgimento, si pensa subito al Cuniggiu come ad una corazzata. Non è assolutamente così: come da copione continua la nostra dipendenza da Ivan, attaccante di razza pura, che con 14 gol in appena 3 partite darà filo da torcere ai commentatori dell'AICS.

"Se lo prendo..." sembra dire il monumento ai difensori scartati da Ivan

Parlando con spirito critico c'è ancora molto lavoro da fare: il primo tempo ha evidenziato pecche in difesa (I'm sorry) e lacune a centrocampo, quest'ultime risolte a partire dal secondo tempo grazie ad un maggior feeling tra il quattro polmoni Giampy Massa (oggi a rete) e l'Imperatore Costantino (sostituito nel secondo tempo per una botta al ginocchio). La seconda frazione, più positiva della prima, ha visto nascere una maggiore consapevolezza del collettivo, con un aumento del fraseggio in fase di possesso palla. 
Da salutare con gioia il rientro in squadra del Lamos, subito a segno, dopo un primo tempo completamente dedicato al contenimento.

 La Cronaca per Immagini (Iconocronaca)


Partenza sorniona del Cuniggiu che subisce incautamente la pressione avversaria. Il problema sta tutto nell'incomprensione tra i centrocampisti, una criticità comprensibile, dato il nuovo assetto tattico (l'ennesimo) assunto dalla squadra con l'arrivo del grande Lamos, che da ala votata all'attacco, con inserimenti repentini tra le linee avversarie, si deve trasformare in terzino aggiunto.

In questa foto del 2008, il Lamos che si incunea con rapidità tra le linee avversarie

Dopo poco il dramma...la panchina urla, urla, ma io non ascolto...il cinque...è solo. L'avevo anche visto, ma niente da fare. L'avversario insacca di testa e mette alle spalle di un incolpevole bimbo. Le scuse innanzitutto.



Dovevo intervenire e non l'ho fatto; non era nemmeno l'avversario più alto...mi sarebbe sempre occorso un jetpack, ma non ci sono storie. Temo di essere stato colto dal più classico degli errori da evitare: "tanto c'è Ivan". Non accadrà più.

Montagnoli, sulla destra, minaccia con un perettoide il colpevole Giulianelli

Il gol non scompone più di tanto la squadra che si mette al lavoro cercando il pareggio. Il gioco comunque latita e, data la costante pressione avversaria, l'unico schema possibile è, indovinate un po', palla a Ivan.
Bomber Soracase dimostra molto più coraggio del seguente video e si tuffa tra le linee nemiche con rinnovata testardaggine.


Lo Zenit non spinge a sufficienza per segnare il secondo gol e di ciò approffitta Ivan che al quarto d'ora infila dal limite sinistro dell'area di rigore il portiere avversario. I difensori dello Zenit cominciano ad accorgersi della feralità del nostro numero 7 e cercano di fermarlo in tutti i modi.


Le numerose punizioni autoprocuratesi stuzzicano l'appettito dell'Ivano nazionale: le porte di Villa Gavotti si potrebbero prestare benissimo al calcio fiorentino. Il primo di questi calci piazzati regala il vantaggio al Cuniggiu. Ma sul 2 a 1 lo Zenit ha il merito di crederci e dopo poco arriva il pareggio. Tiro dal limite dell'area, deviazione di Marco, ribattuta dell'attacante avversario che insacca a porta sguarnita: forse solo tanta sfortuna. 
Il primo tempo sembra avviarsi verso un clamoroso pareggio, ma prima Ivan e poi Giampiero, siglano un uno due mortale per lo Zenit, che da quel momento in poi scompare dalla scena.

Nell'immagine, Giampiero, qui in versione Visitor, cancella ogni speranza avversaria

Il secondo tempo è tutta un'altra musica; dopo un minuto arriva il 5 a 2 di Ivan, che appena 30 secondi più tardi rischia addirittura il pokerissimo dopo aver rubato palla agli avversari durante la battuta a centrocampo.
Pokerissimo che arriva comunque su punizione al decimo.
Gli avversari non ci stanno e un bimbo in versione Harvey Dent sventa ogni loro velleità (da ricordare soprattutto  1 parata in uscita, strepitosa). Entra the Lawier Fasciolo per Micky, sempre più che positive le prove del nostro maestro zen della difesa, mentre il guizzante Delfino rileva un acciaccato Fede Costantino, l'Imperatore della Sacra Cuniggia Fascia. Il Lamos passa sulla fascia sinistra  (la Sacra Cuniggiu Fascia d'Oriente), Daniele si impossessa ancora una volta della fascia destra (la Sacra Cuniggiu Fascia d'Occidente).

Il settore di campo coperto da Costantino aumenta di martedì in martedì

La settima rete è quantomai gradita; gustiamola sulle note di "VaiLamos".



Il terreno è particolarmente umido, Mark ne risente, e nascono  momenti di pura ilarità: molto più spassosi della mancata autorete tentata nel primo tempo senza successo da lui e Micky. La palla sguscia dalle mani del nostro portiere che prontamente la recupera poco oltre l'area di rigore, sgambettando alla strenua di beep beep.

Mark Mark

L'ottavo gol è figlio di un'azione interminabile nell'area avversaria: protagonisti sono stati il Lamos e Ivan. Un fraseggio continuo e insensato porta palla a  Ivan che sul limite destro dell'area di rigore, dopo aver ricevuto un'inestimabile pillola di saggezza dall'Illuminato dell'area di rigore,

" A giro, sul secondo palo"

sigla la sua sesta rete personale.


Chapeau

Il terzo gol avversario era giunto qualche minuto prima su calcio di rigore: Marco aveva intuito, ma la vastità delle porte difficilemente può regalare soddisfazioni in questi frangenti.

Max Giulianelli 55

lunedì 22 novembre 2010

Terza Giornata: Zenit Sampierdarena

Domani si gioca contro la Samp; nel senso di Zenit Sampierdarena. L'AICS lo presenta come un classico scontro testa-coda, ma, come ben sapranno i tifosi più appassionati dei Cunies, sono proprio queste le partite meno amate dalla nostra compagine. In questo match si dovrebbe rivedere il grande Matteo Lagorio (il Lamos), l'indimenticato bomber del Cuniggiu 1.0. L'incontro avrà inizio alle ore 21.00 a Villa Gavotti (Pegli).


In molti gufano parlando di possibile fuga: chiariamo. In un girone a 10 squadre le fughe non esistono; proviamo a fare la nostra gara e soprattutto a divertirci.
Proprio come fa il nostro bomber Ivan, il capocannoniere dello Zonale: Ad Maiora Ivan.

sabato 20 novembre 2010

Consigli utili per evitare costose ammonizioni

Su segnalazione della Presidenza del Coniglio (grazie Giulio), un video di Elio potrebbe aiutare tutte le squadre di calcio di ogni categoria ad evitare inutili e costose ammonizioni. Se lo vede Garrone lo sottopone alla cortese attenzione della squadra intera e non solo del povero Pozzi. Qual'è il problema? La blasfemia sul terreno di gioco e dintorni. La soluzione? La porto io, ovviamente.

venerdì 19 novembre 2010

La Proposta (indecente) del Presidente

Il nostro illustrissimo presidente, dopo la visione del seguente filmato, è stato colto da folgorazione mistica.

Il Presidente Giulio Rocchi durante un'azione di gioco

Prima dell'inizio di ogni gara dovremmo intimorire gli avversari con una sorta di haka; cruciale risulta la scelta del tema per questa forma tribale di training autogeno. Si accettano suggerimenti, ma in testa agli indici di gradimento si colloca senz'altro questo brano.

mercoledì 17 novembre 2010

Vittoria di Rigore - I due volti di una Squadra

Il conte Adhemar, citato nello scorso post, ce l'ha tirata: siamo stati trovati profondamente mancanti. Il talento non scarseggia senz'altro, ma la strada verso la costruzione di una squadra vera e propria è lunga. La magia del secondo tempo con il Guaranà non si è ripetuta, soprattutto perchè questa è la prima vera partita disputata con la quasi totalità degli effettivi (unico assente l'attacante Lagorio...chiiiiiii?...Tranquillo Lamos, ora Dany ti contatterà).

Una partita dai chiaroscuri forti e non solo per la mancanza di qualche riflettore a Caderissi: il Cuniggiu vive dei lampi di bravura del bomber Soracase, una dipendenza piuttosto pericolosa. Non si è quasi mai vista una trama di gioco capace di coinvolgere il centrocampo nella fase di attacco; palla lunga e pedalare, ossia Novellino puro con qulache goccia di zio Fester Mimmo Di Carlo. La soluzione? Giocare, giocare, giocare. Passiamo alla cronaca.

Minuto...secondo...dopo 2 secondi...meno...facciamo dopo una frazione dal fischio d'inizio Pier tocca per Ivan che trafigge da centrocampo il portiere avversario ; sarà il suo unico errore nell'intera partita. In questo caso non inserisco foto spiritose perchè il tiro, mi duole ammetterlo, era una mezza carciofalba. Passano tre minuti, il tempo occorso all'arbitro per scrivere il marcatore, e Ivan ,bevendosi tre avversari, mette alle spalle del portiere.

 Nella foto Ivan Kostner scarta tre avversari: da notare in campo lungo il Presidente Rocchi e il difensore Giulianelli che applaudono divertiti in panca


Ilarità in panchina e sicurezza in campo: errori tragici. Da quel momento in poi il gioco non manca, le occasioni fioccano, ma nessuno chiude la partita. Se avessimo giocato meglio i primi quindici minuti, fossimo stati cinici, forse ora parleremmo di un altro match. Giampy si divora un gol, Ivan spreca ciò che ha faticosamente creato, l'Imperatore Costantino e Zeno Zero Zone (Z cubo) macinano, ahimè, senza costrutto, pagando lo scotto della non conoscenza reciproca.

In questo olio su tela realizzato da Delfino durante il primo tempo, si apprezza Ivan che porta in spalla il coriaceo e venerando difensore avversario, mentre un insolito quanto avvenente Kappel, drappo blu, ed un giovanissimo, ma già augusto, Costantino, provano a convincere il bomber a passare la palla: non ci riusciranno

Citare frasi logore e abusate non piace a nessuno in questo blog: non piacevano nemmeno a quel fermaglio spaccamaroni di word, pensate un po'. Ci giriamo intorno: dopo aver fallito almeno tre palle gol nitide, gli ospiti accorciano. In pratica, il primo tempo, si chiude qui. Partono i cambi: Fasciolo, ottima partita di contenimento, viene rilevato da Delfino, mentre Giampy viene sostituito da Marco Scaglia, futuro membro del Battlefield Team: noi ci contiamo.

Ancora una volta si parte alla grande: in meno di dieci minuti Ivan e Darione Morasso, subentrato all'ottimo Kappel Z Cubo, portano il match sul 4 a 1. Gli avversari partono alla riscossa e in dieci minuti trovano il pareggio: il centrocampo si è proprio schiantato di botto. Bimbo, improvvisamente, senza che ce ne accorgessimo, è entrato nella fase Two Face.


Prima di ogni tiro Marco lancia una moneta: testa, non la paro, croce, la paro. Solo una croce negli ultimi quindici minuti; e che croce ragazzi.
Sul 4 a 3 per il Cuniggiu, l'Imperatore aveva cercato il gol con un'azione solitaria, ma il palo, spietatamente, glielo aveva negato. Ciò sottolinea come in questa frazione di gioco la squadra manchi di coralità: il centrocampo paga la mancanza di affiatamento. I nuovi arrivati  sono pienemente giustificati, essendo la loro prima partita nel Cuniggiu e con Ivan, bomber tanto pregiato quanto avaro di assist. La salvezza giunge comunque da una sua azione: dopo aver scambiato palla con Dario, Ivan penetra in area e viene steso da mezza retroguardia avversaria.

Ecco Ivan mentre cerca di entrare nell'area avversaria: vistosa la parrucca bionda che lo adorna

È Rigore: secondo Zeno, rilevato al quinto da Darione Morasso, farà un cucchiaio; nessuno gli crede in panchina. E farà male: l'irriverente numero 7 scucchiaia meglio della Signora Minù siglando il 5 a 4.

Il rigore di Ivan: mo' je faccio er cucchiaio


Gli ultimi cinque...otto...dieci minuti (recupero molto a discrezione dell'arbitro) sono un continuo assalto ospite. Daniele, in versione Carla Fracci, e Saldo, in versione Michele Saldo, tengono a bada gli avversari con estrema fatica.
Delfino mentre spazza in area: che eleganza

Tuttavia, a due minuti dal termine, un contropiede avversario fulmina i Conigli (un irrispetoso anagramma,cui mancherebbe solo una O, descriverebbe bene l'attegggiamento tattico della squadra): Harvey Dent lancia la sua moneta e per nostra fortuna esce croce.


In omaggio al secondo iscritto al blog, la moneta celebrativa di questo incontro

Confortati dall'esito del lancio, vediamo Marco uscire repentinamente dalla porta e compiere un miracolo: l'attaccante avversario tira con tutta la sua forza, ma l'uscita del nostro number One gli chiude lo specchio. 

La partita termina così sul 5 a 4: vittoria amara, come detto, ma pur sempre vittoria. Ricordiamoci dei numerosi errori commessi, primo fra tutti, l'assenza di gioco. 
A domani per i commenti degli inviati speciali di questa serata, tra cui il grande Matteo Carbone, il Calciofilo.


Max

martedì 16 novembre 2010

Seconda giornata di Campionato - All Beck's

Nella seconda giornata del campionato zonale, girone C, i Cuniggiu affrontano l'All Beck's (esattamente come l'avrebbe pronunciato il buon Andrea Bagnara, in arte Piry); apparentemente uno scontro al vertice, visto che le due compagini si trovano a punteggio pieno dopo la prima gara. A ben vedere, però, la vittoria dei neroverdi è arrivata a tavolino: il Mediolevante ha infatti schierato un giocatore squalificato; difficile pertanto capire il valore degli avversari che sul campo hanno patito una sconfitta (2 a 5 per la precisione). Lo scopriremo senz'altro stasera, sperando di bissare la prestazione del secondo tempo con il Guaranà.

Parafrasando il conte Adhemar (interpretato da Rufus Sewell) nel "Destino di un cavaliere", saremo pesati e saremo misurati: speriamo di non essere trovati mancanti.


Come sempre, Forza Cuniggi!

martedì 9 novembre 2010

Cosa fare a Denver quando sei vivo

Come primo post sulle serie tv in circolazione vi propongo una web-series, una serial circolante solo sul web; ossia qualcosa di apparentemente nuovo nel panorama di questo settore, sempre più in espansione da 10 anni a questa parte.

Per quanto possa sembrare strano infatti, tale tipo di distribuzione nasce negli Stati Uniti 15 anni or sono da un'idea di Scott Zakarin: ne venne fuori un sito web a episodi chiamato The Spot, molto simile a Melrose Place, in cui personaggi piuttosto avvenenti sotto la trentina affittano le stanze di una fantastica casa sulla spiaggia a Santa Monica in California. Gli attori pubblicano foto, video e commenti relativi alle attività svolte durante la giornata: un concetto piuttosto attuale e molto più attinente ad un blog.

Ma torniamo al presente. I webisodes (web-episodes) sono stati realizzati all'interno di Battlestar Galactica  come raccordo tra le stagioni (The Resistance, situato tra la seconda e la terza stagione e The Face of the Enemy, tra la terza e la quarta), oppure come spin-off (un telefilm imparentato con quello di partenza) di serial di successo, come nel caso di Eureka. A volte è comunque difficile distingurere lo spin-off dal semplice raccordo, come nel caso di Heroes dove le puntate avevano il solo scopo di introdurre un nuovo personaggio.

In altri casi possono rappresentare un ottimo trampolino di lancio per la creazione di nuove serie tv: come per  Sanctuary, un serial nato sul web nel 2007 e diventato poi una serie televisiva di successo l'anno dopo.


Questo per introdurci alla web-series che voglio segnalarvi: si tratta di Riese.


Nata nello scorso anno per volere di Galen Fletcher  e Nicholas Humphries da un'idea di Amanda Tapping (protagonista di Sanctuary e prima di Stargate SG1), narra la storia di Riese (Christine Chatelain), una ragazza braccata da una setta religiosa e costretta a vagare nella misteriosa terra di Eleysia. L'idea potrebbe anche essere buona, ma con meno di 40 minuti da vedere (ogni puntata, come ogni web-series, dura meno di dieci minuti ) è difficile fare previsioni. Dopo le prime quattro puntate uscite nel 2009 sono finalmente pronti altri 6 nuovi webisode  con guest-star piuttosto altolocate: Allison Mack (Smalville), Alessandro Juliani (il Gaeta di BSG) e quasi tutto il cast di Sanctuary, Tapping, Ryan Robbins ed Emilie Ullerup.

Ecco a voi il trailer. Le puntate sono scaricabili, ma non sul sito di SyFy.



lunedì 8 novembre 2010

Adieu

Quando non ci sono le parole, occorre un video.


Martedì di Pausa






Non c'era alcun bisogno di una pausa, ma gli organizzatori hanno deciso così. Ne nasce un'opportunità per organizzare una nuova partita d'allenamento (appena appena la seconda): ricollegatevi con noi per conoscere i dettagli di questo match in programma (match on schedule).

venerdì 5 novembre 2010

Congratulazioni al nostro Follower LordEnzo

Il mitico Lorenzo, My Lord, ha terminato oggi gli esami accademici con un suntuoso 26 di Metodi Matematici e Statistici; accede così alla fase finale del torneo di Biomedica. Congratulazioni carissimo. Appuntamento per tutti  all'appello di Dicembre; keep up the good work, My Lord!

Ennesima bufera sulla Samp

La notizia ha del clamoroso: siamo arisicuri che il mercato di gennaio della Sampdoria sia già compromesso; ciò non ha niente a che fare con il caso Cassano. Il presidente ed io siamo stati testimoni di un evento che avrà senz'altro delle ripercussione sulla sessione invernale di riparazione della Sampdoria. Verso le 7 e 40 di ieri sera, 4 novembre 2010, il pullmann della Sampdoria, che si stava apprestando a partire verso il Luigi Ferraris per affrontare "The Mentalist" (in foto), ha urtato una fiat 500 rossa. I danni arrecati alla fiancata destra della


suddetta vettura si aggireranno probabilmente sul migliaio di euro; per tale motivo il premio assicurativo salirà di una certa quota percentuale, sottraendo liquidità al generoso portafoglio della squadra. Laconico il commento dell'autista "ho valutato male le distanze"; difficilmente otterrà anche il lui il perdono da Garrone che si è lamentato ai nostri microfoni della scelta logistica "avevo detto loro di prendere il tramvai; c'è una fermata proprio vicino all'Hotel, quella della Coop per intenderci". Anche Cassano è intervenuto parlando del povero autista "ho valutato male l'uomo; agirò in sede legale tramite avvocati per tutelare la mia immagine....beeep", o almeno questo ci ha risposto la sua segreteria telefonica, che aveva stranamente lo stesso timbro di voce di Pierluigi Pardo.



Speriamo di non aver buttato benzina sul fuoco con questo scoop!

giovedì 4 novembre 2010

Il Capocannoniere: Ivan Soracase

Per festeggiare il nostro capocannoniere, fan sfegatato di Alex Del Piero, gli dedichiamo la colonna sonora che fa da contrappunto a tutti i suoi gol casilinghi (si purtroppo, quelli della Jube, la squadra più simpatica d'Italia): si tratta di  una cover del grande successo di Gloria Gaynor "I will survive" del 1979 realizzata dagli Hermes House Band nel 1994. Il brano è diventato molto popolare  dopo i mondiali in Germania nel 2006.

Atletico e Sagace: focus sulla Cronopareidolia

Ho apprezzato notevolmente il nome coniato dal grande demistificatore (debunker) Paolo Attivissimo per questo tipo di fenomeno: si tratta della sensazione di assistere ad un anacronismo, così come la pareidolia riguarda una percezione erronea della realtà da parte del nostro cervello che riconosce, ad esempio, un volto là dove si trovano solo macchie e puntini.


Quante puntate avrà dedicato Giacobbo a quest'immagine, frutto di un campionamento sommario e di una ricostruzione non perfetta di un particolare della superficie di Marte? Non lo so per fortuna, ma saranno state tante.

Il cervello incorre molto volentieri in questo tipo di errore: lo fa con maggiore frequenza per i volti anche


se, a conti fatti, nessun tipo di realtà già esperita dal cervello viene esclusa. Eccone un altro esempio di seguito:


Per i più esigenti la pareidolia è, e cito questo post di joint516 molto simpatico:
l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale
È la tendenza istintiva e automatica a trovare forme familiari in immagini disordinate; l'associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Classici esempi sono la visione di animali o volti umani nelle nuvole, la visione di un volto umano nella luna oppure l'associazione di immagini alle costellazioni. Sempre alla pareidolia si può ricondurre la facilità con la quale riconosciamo volti che esprimono emozioni in segni estremamente stilizzati quali le emoticon.
Direi che ci siamo capiti allora; la lunga divagazione è servita a introdurre la cronopareidolia, illusione ancor più affascinante a mio giudizio. Non sono molti gli esempi, ma credo possano aumentare col tempo e in modo direttamente proporzionale alla diffusione di foto e filmati d'epoca sulla rete. Per quanto riguarda le foto eccone una che aveva suscitato non poco scalpore tempo fa (analisi condotta ancora una volta da Attivissimo):


Il ragazzo sulla parte destra della foto appare un crononauta fatto e finito, salvo poi scoprire grazie a Paolo che:

La foto non ha assolutamente nulla di paranormale o pseudoscientifico. È semplicemente una fotografia della gente che partecipò alla riapertura del ponte di South Fork a Gold Bridge, nella British Columbia, nel 1941, dopo che un'inondazione aveva distrutto il ponte precedente. Il "viaggiatore nel tempo" è semplicemente una persona vestita secondo uno degli stili del tempo, come dimostrano altre fotografie che avete trovato in Rete e risalenti agli anni Quaranta. Gli occhiali con i paraocchi laterali andavano di moda all'epoca. Il taglio di capelli era usato in quegli anni. La M appartiene a una felpa di qualche scuola, probabilmente simile a questa.

La fonte (con didascalia esplicativa) è Virtual Museum. Il link diretto alla foto a maggiore risoluzione è questo.
La foto proposta da Attivissimo voleva semplicemente dimostrare come basti poco per montare una tesi di complotto globale e quanto sia difficile smontarla, senza tutti gli elementi del caso per analizzarla; basterebbe utilizzare un semplice principio di economia intellettuale, il rasoio di Ockam, ma è troppo poco suadente per  le menti piene di immaginazione.

Ora siete finalmente pronti per questo filmato; un po' ve lo meritate se mi avete seguito fin qua. Aspettate 20 secondi e poi osservate le movenze della signora che passa davanti alla cinepresa; il filmato risale al 1928 ed è stato girato in occasione dell'anteprima del film di Chaplin "the Circus". Buon divertimento!



Kaiser Chiefs e Attualità

Fateci caso: questa bellissima canzone dei KC e i telegiornali italiani presentano da una settimana lo stesso ritornello. Purtroppo per noi.

mercoledì 3 novembre 2010

L'angolo del Nerd: iCorn

Chissà se alla fine risulterà una notizia vera: temo proprio di no, visti i precedenti, ma l'iCorn sarebbe davvero cool. Grazie a Gizmodo per la segnalazione.

Una vittoria per costruire la Squadra

Inutile negarlo; nella prima partita c'era spazio per uno schema soltanto: palla a Ivan. E così è stato, almeno nel primo tempo. Non ci si conosceva affatto d'altronde: questo è stato il primo match giocato insieme. Non capita spesso di partire con una vittoria durante i lavori in corso. Fortunatamente è bastato un tempo al Cuniggiu per trovare l'assetto giusto. Ma partiamo con ordine: primo quarto d'ora difficile per i Cunies che si trovano in svantaggio alla prima folata offensiva dei padroni di casa. Abituati alle sofferenze, i senatori non si scompongono e ad arriva il primo acuto del bomber nazionale Ivan Soracase.

  Notate nella foto mentre il numero 7 si libera da due difensori del Guaranà; difesa a parte, rodata ormai da 5 anni, il resto del team è un po' in affanno e talenti come l'imperatore della sacra cuniggia fascia, Costantino, e il broker del centrocampo, Massa, non riescono ancora ad esprimersi al meglio. Ecco però, all'improvviso il raddoppio di Ivan su punizione.
Notate la grazia con cui trascina la squadra al vantaggio; partita ribaltata. Passa 1 minuto e 1 paio di scarpe diventano protagoniste di un piccolo dramma. Scoccano le 22  e 20; il piccolo Bimbo, in ritardo per colpa del ballo di gala con il principe, perde una delle sue scarpette di cristallo - i fan più esigenti le troveranno in


vendita da domani - e prende gol dalla trequarti (è proprio il campo che porta sfiga, non te ne crucciare Mark). Ivan è pensieroso; Giampy gli tocca la palla, fa tre metri in avanti e con una sassata trafigge il portiere avversario.

Così facendo sblocca ben due trofei: attacco predator e gol dalla distanza; non male. Il primo tempo finisce con la retroguardia intenta a controllare le mosse dei padroni di casa. Secondo tempo: da qui in poi nasce il vero Cuniggiu 2.0: ruoli precisi e primi meccanismi in opera. Il tutto condito da un all-in di Soracase: punizione al limite dell'area e poker.


Il colpo mette a dura prova il Guranà, che reagisce in modo veemente, ma non passa la linea Maginot tirata su per l'occasione da Saldo e Fasciolo.

Notate in foto capitan Michele, un po' vanitoso con la M sulla fascia, e di seguito il grande Andre, il nostro Gerrard mazzolatore.
La partita procede tranquilla, fioccano occasioni da entrambe le parti sino al ferale uno due siglato dall'Imperatore Costantino (nella foto il sesterzio ricordo, gadget ambito da molti fan), e dal 4 polmoni
Giampiero Massa, che si invola sulla destra e infila il portiere del Guaranà, festeggiando così il primo gol nell'Atlètico Cuniggiu.
Il Guaranà tira fuori i denti e non si dà per vinto; un' occasione incredibile divorata dall'attacante avversario concede fiato ai Cunies che soffrono parecchio la mancanza di cambi freschi. Fortunatamente nel momento peggiore, escono fuori il talento e il mestiere dei veterani: Delfino con le sue scivolate da antologia e

Montagnoli con le sue parate disinnescano, uno dopo l'altra, le occasioni del Guaranà che accorcia su punizione al 18' (palla respinta da Marco e sfortunatamente ribattuta in rete); nella foto una parata acrobatica di Marco.


Passano 10 minuti, abbastanza tranquilli, e la partita termina qui sul punteggio di 6 a 3 per i Cunies. C'è ancora da lavorare tantissimo, ma è piacevole farlo con tre punti in saccoccia. Ultima battuta per Josef, il commentatore speciale di questa serata: << Cosa ne pensa di questo Cuniggiu 2.0? >>

<< È per me una cioia...>>. Siamo d'accordo!

martedì 2 novembre 2010

La prima giornata

Finalmente arriva la prima giornata di campionato. Saremo protagonisti alle ore 22 all'Ungaretti di Pegli

 
Ungaretti di Pegli (foto estiva con terreno di gioco secco)

contro il Guaranà DCF, che già al primo anno aveva tenuto a battesimo il Cuniggiu 1.0. La probabile formazione titolare  scenderà in campo con tali effettivi:  Montagnoli, Saldo, Delfino, Zone, Costantino, Massa e Soracase; a disposizione Fasciolo, Giulianelli, Scaglia e Rocchi.