sabato 29 gennaio 2011

Una Telefonata Allunga la Vita

Forse non allungherà veramente la vita, ma rallegrarla senz'altro.

venerdì 21 gennaio 2011

Racing Xeneixes vs Atlètico Cuniggiu 1-2 - Nonostante Tutto


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Rapporto n°15485597, Genoa  44 24 15 0 35 37, Italy Section number 9
 
Ore 09.00 ZULU (GMT)
 Mark Bauer si trova all'aeroporto Cristoforo Colombo su ordine del CTU per eseguire l'arresto di un membro della cellula terroristica di  Al Piño.


Il soggetto sarebbe dovuto atterrare alle 9 in punto con un piper della Fox Airlines proveniente dal Libano. L'unità centrale non ha previsto però la presenza di complici; dopo aver creato un diverso, i suddetti fiancheggiatori hanno permesso la fuga del sospetto che si ha così potuto assumere l'identità di un arbitro dell'AICS, successivamente ritrovato tramortito nei pressi della stazione ferroviaria di Genova Cornigliano.


Ore 09.59 ZULU (GMT)
Nonostante l'insucesso iniziale dell'operazione, il caso ha voluto che la strada del terrorista e quella del nostro agente si incontrassero ancora nei pressi del campo di calcio a 7 in via dell'Acciaio. Mark Bauer è riuscito a non far saltare la sua copertura giungendo qualche secondo prima dell'inizio del match contro il Racing Xeneixes.




Negli spogliatoi il nostro agente discute con i colleghi infiltrati nella squadra la strategia da tenere riguardo la sorte dello pseudo arbitro; data l'impossibilità di un arresto immediato per non compromettere la copertura, costata anni di sacrificio, l'idea è quella di aspettare la fine dell'incontro  e seguire il terrorista nel covo locale. Sarebbe comunque occorsa l'autorizzazione dal capo sezione. Il segnale in codice per dare avvio all'operazione prevede lo svirgolamento di una palla nei pressi dell'area di rigore difesa da Bauer.


Ore 10.42 ZULU (GMT)
Arriva il benestare all'inizio dell'operazione


Ore 00.29 ZULU (GMT)
L'inseguimento e l'arresto del terrorista si svolge nei pressi dell'aeroporto Cristoforo Colombo, nella nuova zona residenziale in costruzione La Marina, dove il sospetto pianificava la fuga via mare. L'ultimo posto dove sarebbe risultato logico cercarlo, dato il luogo iniziale d'ingaggio.
La parte finale dell'operazione è stata condotta dagli agenti 55, 8 e 13.

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Ancora una vittoria per i ragazzi dell'Atletico Cuniggiu; per molti questa potrebbe essere una sorpresa, data l'imperante accusa di tossicodipendenza da Soracase. Per quanto la critica risulti di per sè fondata vista la difficoltà incontrata nel battere l'ultima in classifica, godiamoci ancora per qualche giorno il primato solitario in classifica. Rimbocchiamoci però le maniche: la prossima partita non sarà per nulla uno scherzo.

Poche le particolarità del prepartita, salvo il ritardo megagalattico del Montagnoli nazionale, secondo noi impegnato in cruenti battaglie online, giunto sul filo del rasoio, e i capelli matti del nostro capitano Michael Saldo, degni della miglior pellicola di Ben Stiller.

I capelli di Micky nello spogliatoio; ahinoi solo quelli

L'arbitro sembra affetto da una strana frenesia, quasi volesse trovare un pretesto per andare via il prima possibile, e ci ricorda costantemente la gravità del ritardo di Bimbo (non tale comunque da giustificare l'annullamento dell'incontro; sembrava fosse la sua prima partita e lo dimostrerà anche in altri frangenti).


 Countdown stile 24 per il nostro Mark


La squadra in campo

1 Marco Montagnoli
2 Daniele Delfino (stavolta realmente capitano, adifferenza dell'ultimo match in cui la fascia è toccata in sorte a Fasciolo e non al guizzante dj sampierdarenese)
55 Max Giulianelli
4 Giampiero Massa
13 Federico Costantino
6 Giulio Rocchi (President Evil)
10 Arman Khazali (Iranian Loom, date le fitte trame di gioco create)
 
A disposizione

 5 Michele Saldo
23 Andrea Fasciolo
Zero Zeno Zone Carlo Angelo Stefano Kappel Ste K Zen "Franco"



L'Iconocronaca


Sarà difficile in questa occasione suscitare emozioni con il resoconto della partita: si è trattato infatti di uno degli incontri più tattici e noiosi visti sino a qui.

La squadra, orfana di Ivan e del suo 97% di possesso palla, si trova per la prima volta a dover creare gioco; pur riuscendoci, la via del gol non è scevra di ostacoli. Anche perchè l'arbitro nega nei primissimi minuti un clamoroso gol ai Cunies: mischia in area, un "parapiglia", il portiere non trattiene, la palla arriva a Delfino che insacca. Il portire avversario urla di dolore, l'arbitro cade nel tranello ed il gol viene annullato.

Nel diritto degli avversari cercare di evitare la rete con ogni mezzo; ingenuo il direttore di gara nel cascarci.

Simaptico siparietto al dcimo minuto tra uno Xeneixes e il nostro president: azione difensiva del Rocchi che lascia scorrere un pallone verso la linea laterale,  un avversario impatta contro di lui e si lascia cadere a terra con un carpiato di qualità. Con grande onestà si dà della Cagnotto, alchè the President si sente in diritto di esprimere un voto, 8.8 per la cronaca (coefficiente di difficoltà elevato).

Coefficiente di difficoltà elevatissimo, ad essere onesti

La partita vive di duelli a centrocampo; poche le occasioni da rete per entrambi gli schieramenti. Almeno sino alla realizzazione del sempiterno bomber della mezzaluna fertile Arman Khazali, che concretizza un assist fornito da Ciulio Rocchi.

Il pied-à-terre di bomber Khazali costruito dai giocatori del Cuniggiu in suo onore

Impossibilitati nel giocare palle alte a causa della differenza in altezza tra Cuniggi e Xenixes, diventa d'obbligo 
 Uno scontro impari, almeno sulla carta
cercare il fraseggio rasoterra, anche se non sempre risulta così semplice. Nell'ultimo minuto del primo tempo, grosso rischio per il Cuniggiu: il nove avversario si invola solitario in contropiede contro Marco che, con sangue freddo, resta immobile, ipnotizza l'avversario e devia i calcio d'angolo.

L'ipnotismo di Bimbo

Secondo Tempo

Spettatore dell'Acciaio arrivato glabro all'inizio dell'incontro

Unico cambio di inizio ripresa l'entrata di Zcubo Zone per the President. Non cambia il tema di fondo della partita: gioco macchinoso e poca corsa, anche se gli uno due tra i nostri centrocampisti aumentano considerevolmente. 

Metà del post va però dedicato all'eroe di giornata: l'imperatore Federico Costantino. Con uno scatto atroce  degno di Ares, sfrutta alla grande l'assist di Khazali, brucia un avversario che aveva su di lui almeno sette metri di vantaggio, e, memore dell'insegnamento di Orazio Nelson così poco caro a Ivan ("Non pensare alla manovre, punta dritto all'obiettivo"), trafigge con chirurgica precisione (fa medicina il ragazzo d'altronde) il portiere avversario. 

Peccato che a fine match gli vengano decurtati 10 punti dalla patente: sono gli incerti del mestiere.

Storica consegna della multa all'Imperatore reo di numerosi torti nei confronti del codice stradale

Federico: semplicemente inAREStabile


La partita sembra avviata verso una placida vittoria, ma fortunatamente un avventato rinvio del 55 propizia la rete degli Xeneixes che potranno lottare per il pareggio fino alla fine.



Un brano musicale a tema

Secondo la saggezza orientale, la crisi è anche un'opportunittà: ed è nelle fasi più difficili che i grandi si esaltano. Stiamo parlando del roboante Delfino, forse il migliore di questo match: sempre primo sulla palla, attento, poche sbavature, insomma, una partita da incorniciare. 

Delfino, sempre più agile

Entra fasciolo al posto del 55 e negli ultimi 5 minuti più recupero (recupero gestito alla grande da un arbitro sempre più ansioso di chiudere il match, chissà perchè poi), Saldissimo rivela Khazali.

le fasi sono così intense che anche Michele Saldo corre avanti e indietro per gestire la fase di attacco e quella di difesa.

L'incredulità di Rocchi in panchina per la verve di Michele: tocca il costato di un ancor più perplesso Arman

Fortunatamente finisce così. Settima vittoria consecutiva per il Cuniggiu: il vantaggio sulla seconda fa ben sperare per il futuro, ma la strada è ancora lunga.

L'euforia post vittoria mi spinge ad un regalo: eccovi un video pescato per voi dalla rete, già colonna portante di It's the Mind.



Saluti
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giovedì 20 gennaio 2011

Una Parodia d'autore

Trovata così su Youtube, merita di essere vista davvero: per questo la posto. Sarà l'euforia per il passaggio di coppa, dopo che i gufi pregustavano già il derby alle porte, sarà il balletto iniziale ispirato a Black Swan con Natalie Portman, sta di fatto che, seondo me, diventerà un piccolo cult, data l'eleganza con cui la parodia viene presentata. Grazie Palombo90, ti siamo debitori.

lunedì 17 gennaio 2011

In3dibile!

Non so voi, ma i film in 3d non mi entusiasmano affatto. Vuoi la scomodità degli occhiali, vuoi la poca luminosità trasmesa dalle lenti sembra quasi di vedere una pellicola con gli occhiali da sole. Questa nuova (vecchissima) tecnologia sembra comunque essere la nuova gallina dalle uova d'oro. Bisogna adeguarsi allora e inforcare quei tremendi strumenti del demonio: c'è però chi non si è arreso e ha deciso di trovare una soluzione tanto geniale, per la sua semplicità, quanto inquietante. grazie a Paolo Attivissimo per la segnalazione.

giovedì 13 gennaio 2011

Atlètico Cuniggiu vs S. Erasmo 6-4 "(Ra)Bona la prima!" - Reprise

L'anno parte carico di scintille per i Cunies, in tutti i sensi; non solo quelle sprigionate dagli stinchi di Arman, Ivan, Giampiero e Fede in occasione di ogni contrasto con gli avversari, non solo quelle scintille di

Nei confronti di alcuni interventi sui nostri attaccanti l'Atlètico gradirebbe da parte degli arbitri un atteggiamento  in-flessibile

magia regalateci dal trio d'attacco Arman (Letale)-Fede (The Emperor)-Ivan (Ma ma ma my Rabona), ma anche quelle viste in campo a fine partita dopo l'ennesima provocazione (giustificata) lanciata da Ivan con il suo gol finale in Rabona.

Ma prima di fare l'avvocato del diavolo con Ivan, un campo che di diritto spetterebbe al Fasciolo (23 magic), avete letto bene nelle righe precedenti: c'era il grande malabarista Khazali a supportarci nella difficile impresa di battere la squadra seconda in classifica.

Arman a Londra con McManaman indossa orgoglioso la prima divisa del Cuniggiu

Nella speranza che questo non sia stato soltanto un cammeo, grandi ringraziamenti al nostro mitico Arman Letale o  se preferite Arman di Taggia (in alcuni ambienti cari a Maethodik, Arman van Helden).


La squadra in campo: 

1  Marco Montagnoli (BatMark)
5 Michele Saldo (Capitano, entrato dal 6 gennaio nel suo periodo più fausto)
23 Andrea Fasciolo (Il lungo piede della legge)
4 Giampiero Massa (a dispetto del cognome, corre quasi senza inerzia)
10 Arman Khazali (tanta Testa :), tanta classe)
14 Federico Costantino (L'imperatore)
7 Ivan Soracase (l'uomo che prende più colpi della pentolaccia; intendo calci ovviamente, "Honi soit qui mal y pense")

A disposizione:

2 Daniele Delfino (giocatore sopraffino, rima scontata, scusate, ma ho sonno)
Zero Zeno (Carlo Angelo Stefano) Zone (smetteremo di ridere durante l'appello almeno una volta?)
55 Massimo Giulianelli (Phthonos)

Le president, Giulio Rocchì (The Jacket)

The Jacket, personaggio autonomo e dotato di vita propria ai tempi del Cassini

Le President, (porta)chiave di questa vittoria


Per l'IconoCronaca della partita appuntamento a...presto (spero il prima possibile). 

Good Night, din din din din din din din*

*Per chi non conoscesse lo sketch, inserico il filmato.






Eccoci finalmente: L'Iconocronaca


Match subito difficile per il Cuniggiu: il potente attacco del S.Erasmo si rende subito pericoloso e dopo pochi minuti coglie una traversa piuttosto clamorosa (c'è il sospetto che la palla possa essere entrata, ma non sarà l'unico caso controverso della serata).

Nonostante tutto sono i Cunies a passare in vantaggio: Ivan riceve palla da Federico all'altezza della trequarti, scarta agilmente due avversari e deposita a rete. La retroguardia del S Erasmo comincia a comprendere che non sarà una serata facile e minuto dopo minuto le caviglie del nostro tridente d'attacco ne soffrono. Da uno di questi falli scaturisce la punizione del radoppio: Ivan va alla battuta e il tiro/cross che ne viene fuori, finisce sulla testa di Arman che trafigge chirurgicamente l'ottimo portiere del S Erasmo (forse il migliore di questo girone, escludendo Zio Bimbo).

L'esultanza di Arman dopo la realizzazione del gol

Accade ogni volta che giochiamo a Caderissi: subito dopo il vantaggio iniziale la squadra si distrae e si sfalda di colpo. L'aver messo Giampiero a giocare sulla fascia risulta alla lunga una mossa sbagliata; l'eccessivo scollamento tra il reparto difensivo e il centrocampo costringe infatti due ottimi polmoni come Federico e Giampiero agli straordinari, con quest'ultimo in maggiore difficoltà data la maggiore spinta offensiva del laterale sinistro avversario.

La nascita improvvisa di simile praterie schiude le porte alla manovra avversaria che accorcia alla metà del primo tempo. Il Cuniggiu non sembra volersi riprendere e continua a subire la pressione avversaria e rischiando in almeno un'occasione il pareggio.

Ci pensa Ivan in una delle sue rare azioni solitarie: riceve palla poco prima della trequarti, scappa in velocità a due avversari e dal limite sinistro dell'area lascia partire un rasoterra insiodiosissimo, firmando il tre a uno.

In panchina il nostro President stappa una bottiglia a tema: moscato d'asti Ventisei, come i gol del nostro bomber

Una foto del nostro President: malauguratamente ancora per questa partita gran Riserva

L'ulteriore vantaggio procurato dal nostro taumaturgo dell'attaco non risolve comunque le magagne tattiche e si rivela un semplice palliativo. Gli ospiti accorciano in pochi minuti, nonostante l'azione del gol potesse essere viziata da un fallo (gamba tesa): in questo caso la difesa ha avuto il demerito di aspettare il fischio dell'arbitro trovandosi poi impreparata. Incolpevole e sfortunato Marco, che sfiora, ma non evita il gol (nel secondo tempo la fortuna lo premierà con gli interessi però).

Caso da moviola al ventesimo: un tiro di Ivan viene ribattuto da un difensore. La deviazione spiazza il portiere; dalla panchia l'illusione che il pallone non solo abbia attraversato la linea di porta, ma sia arrivata sino al circolo GAU (Giovani Amici Utili) della zona di Prato.


Il titolo di viaggio ritrovato nei pressi della porta avversaria avvalora la nostra teoria (notare l'abile contraffazione della data, ingannevole per un'occhio inesperto)

Inutili le proteste. Poco prima della fine del tempo assistiamo ad un discesa di capitan Saldo che fraseggia con Federico a centrocampo per poi tirare a rete, ma senza centrare lo specchio ed al pareggio ospite: cross dall'out di destra e rete in volè per l'attaccante del S Erasmo.




Nessun cambio all'inizio della ripresa: viene però attuata una mossa chiave, lo spostamento di Massa a centrocampo al posto di Arman. Questo permette al sempre tranquillo centrocampista di Sampierdarena di risparmiare fiato prezioso per arrivare con lucidità sino alla fine del tempo. Arman sulla fascia si trova a dover impostare una gara prettamente difensiva che non gli permetterà più di presentarsi sottoporta; queste le ragoni della sostituzione all'undicesimo, per Zcubo Kappel.

Ma procediamo con ordine: morale sotto i tacchi per il Cuniggiu che offre quasi subito il fianco agli avversari. L'azione che porta in vantaggio il S Erasmo è per certi versi una fotocopia di quella del secondo gol di Ivan, essendogli speculare Altra tegola sul Cuniggiu: al quinto minuto infortunio per capitan Saldo. Al suo posto un aitante Daniele Delfino, promosso capitano e di li a breve di una reinterpretzione di un classico capatondiano: Santo Maroponda, l'uomo dei miracoli.

Maroponda con un santino di Daniele, nella nuova versione targata Giochi Pietosi

Pochissimi segnali di ripresa. Gli avversari sfondano su tutti i fronti: tre uomini si prendono carico di resitere il più a lungo possibile e sono BatMark, Fasciolo e Maethodik.

Copertina di oggi dedicata ad Andrea Fasciolo: volare, rapidità, 2/2, 1 terra scoperta, 1 tappata
Micidiale



Il nostro Magic President (s)tappa una terra (di lavoro, anno 2005) per schierare la versione potenziata di Fasciolo

A parte gli scherzi, la squadra tiene con i denti un punteggio ancora ampiamente ribaltabile, ma rischia a più non posso di subire il 5 a 3 che ne avrebbe sancito il tracollo. Entra Ste al posto di Arman: un augurio perchè questa non sia l'unica presenza nel coniglio di un giocatore così duttile e dotato come il nostro IranMan.


Kappel legge alla perfezione la partita e va a dare una mano consistente alla retroguardia. L'asse Fede, Giampy, Kappel riequilibra il centrocampoe dopo pochi minuti propizia la rete in mezza rovesciata di Giampiero. Pareggio accompagnato da polemiche: secondo gli avversari la rete è frutto di mera fortuna.
La nostra replica:




La partita si accende notevolmente ed i falli sui nostri compagni diventano incalcolabili



Marco si rende protagonista di ben due miracoli, uno realizzato in solitaria e l'altro in comproprietà con Daniele. Nel primo devia una rasoiata avversaria nell'incrocio interno del palo di sinistra (la destra per Bimbo), incredibile come la palla non sia entrata; nella seconda respinge un tiro, ma ahimè sui piedi dello stesso attaccante che, a botta sicura, incontra l'opposizione degna di capitan Tsubasa da parte di Dany.

 Dany, agile come un gatto

Verso il diciasettesimo minuto Ivan si procura una punizione poco oltre il limite dell'area: realizza, manco a dirlo, e porta in vantaggio i Cunies.

Gli ospiti continuano a premere, ma la loro manovra si fa confusa e credo che la girandola continua di cambi (circa 4 in meno di venti minuti) poco aiuti. Questo non vuol dire che si sia lottato poco: tuttaltro, e con duelli epici da ricordare.

In panchina Arman, lasciato stare il solito schizzo di Garfield, realizza l'olio su tela che ritrae Federico, l'Imperatore Costantino, in lotta contro un energumeno del S Erasmo

Stupenda la prova di resistenza, più che di gioco, del gruppo: ottima la coppia centrale, semplicemente fantastico Giampero, che si prende carico di raccordare tra loro i reparti, coscienziosi Kappel e Fede (peccato per l'imperatore che sbaglia un gol a porta vuota). Soliti applausi per Bimbo, miracolato oggi. 

Da copertina Ivan che dopo aver preso vagonate di calci e insulti, nel primo dei tre minuti di recupero, realizza un contropiede fulminante segnando in Rabona. Nonostante la palese provocazione, mi sento di giustificarlo. Ivan, se non si conosce il suo talento, può provocare notevoli travasi di bile: ma in questo caso, più che in altre partite dove forse non avrebbe dovuto, si è trattato di un gesto di protesta contro un elemento avverario poco avezzo al fair play.

Non parlerò delle scene pietose scaturite da questo gesto: avvilirebbero entrambe le parti, anche se non in egual misura.

Godiamoci pertanto la permanenza solitaria in vetta al campionato, Ivan che corona la sua prestazione con un poker.........me la tenevo in canna da settimane........ne segnava tre, cinque, sei, mai quattro. 



Senza contare che con la Rabona, Ivan corona alla grande la sua prestazione.


Le president brinda alla salute di Ivan, e Corona anche lui degnamente la serata


Saluti a tutti i pazienti lettori arrivati sino a qua! A presto con l'inserto musicale di Maethodik

MG PT 55




mercoledì 12 gennaio 2011

Atlètico Cuniggiu vs S. Erasmo 6-4 "(Ra)Bona la prima!"

Aggiornamento FLASH: 

L'anno parte carico di scintille per i Cunies, in tutti i sensi; non solo quelle sprigionate dagli stinchi di Arman, Ivan, Giampiero e Fede in occasione di ogni contrasto con gli avversari, non solo quelle scintille di

Nei confronti di alcuni interventi sui nostri attaccanti l'Atlètico gradirebbe da parte degli arbitri un atteggiamento  in-flessibile

magia regalateci dal trio d'attacco Arman (Letale)-Fede (The Emperor)-Ivan (Ma ma ma my Rabona), ma anche quelle viste in campo a fine partita dopo l'ennesima provocazione (giustificata) lanciata da Ivan con il suo gol finale in Rabona.

Ma prima di fare l'avvocato del diavolo con Ivan, un campo che di diritto spetterebbe al Fasciolo (23 magic), avete letto bene nelle righe precedenti: c'era il grande malabarista Khazali a supportarci nella difficile impresa di battere la squadra seconda in classifica.

Arman a Londra con McManaman indossa orgoglioso la prima divisa del Cuniggiu

Nella speranza che questo non sia stato soltanto un cammeo, grandi ringraziamenti al nostro mitico Arman Letale o  se preferite Arman di Taggia (in alcuni ambienti cari a Maethodik, Arman van Helden).


La squadra in campo: 

1  Marco Montagnoli (BatMark)
5 Michele Saldo (Capitano, entrato dal 6 gennaio nel suo periodo più fausto)
23 Andrea Fasciolo (Il lungo piede della legge)
4 Giampiero Massa (a dispetto del cognome, corre quasi senza inerzia)
10 Arman Khazali (tanta Testa :), tanta classe)
14 Federico Costantino (L'imperatore)
7 Ivan Soracase (l'uomo che prende più colpi della pentolaccia; intendo calci ovviamente, "Honi soit qui mal y pense")

A disposizione:

2 Daniele Delfino (giocatore sopraffino, rima scontata, scusate, ma ho sonno)
Zero Zeno (Carlo Angelo Stefano) Zone (smetteremo di ridere durante l'appello almeno una volta?)
55 Massimo Giulianelli (Phthonos)

Le president, Giulio Rocchì (The Jacket)

The Jacket, personaggio autonomo e dotato di vita propria ai tempi del Cassini

Le President, (porta)chiave di questa vittoria


Per l'IconoCronaca della partita appuntamento a...presto (spero il prima possibile). 

Good Night, din din din din din din din*

*Per chi non conoscesse lo sketch, inserico il filmato.