Il panettone delle feste è stato smaltito rapidamente dagli uomini di Giulio Rocchi ("Giulio chi?" diranno alcuni) nonostante un avvio di gara poco brillante.
Avvistamento del Presidente in una nota fumetteria del centro città |
Formazione titolare:
Giulianelli
Alonzo
Saldo
Costantino
Peloso
Parodi
Mariotti
A disposizione:
Bovero
Fasciolo
Peruta
<<Mi raccomando ragazzi: non fateli tirare troppo, specialmente nei primi minuti>>
Massimo Giulianelli
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Passano 10 secondi dal fischio d'inizio di Renato Brunetta e subito l'Uruk Hai si rende pericoloso, tiro al limite dell'area piccola, respinge Giulianelli, la palla arriva all'attaccante avversario che fallisce un calcio di rigore in movimento. Il Cuniggiu prova a reagire, ma lo fa con sterilità e senza azioni manovrate cercando di innescare Mariotti lasciato troppo spesso solo dai compagni a fronteggiare la difesa neroverde. Continuano le azioni Urukaiche e altre due parate del "portiere per una notte" impediscono agli avversari di passare in vantaggio. L'appuntamento con il gol per l'Uruk Hai è solo rimandato di pochi minuti: contropiede bruciante dei neroverdi che con un cross dalla propria trequarti scavalcano l'intera difesa cercando la deviazione di testa di uno dei due attaccanti che puntualmente arriva. Uno a zero dell'Uruk Hai al dodicesimo: errore di Giulianelli che stenta l'uscita, ma grave incertezza del reparto difensivo, colto impreparato dal taglio centrale. La reazione biancorossa non è veemente, ma comunque efficace: metro dopo metro il Cuniggiu si avvicina sempre più sino a trovare il pareggio di Pablito Parodi al sedicesimo(ovviamente un bel palo rete, o meglio, Pablo rete).
Ultimo tango a Begato |
Sprecone sottoporta (capiterà anche nella ripresa), ma uno Stham della difesa, nonostante la statura nella media della squadra: è sempre il primo a svettare sugli avversari in difesa.
Come accennato nell'introduzione, dopo lo svantaggio, inizia l'assedio del Cuniggiu che dopo aver trovato il meritato pareggio prende quota e si porta in vantaggio al ventiduesimo con Andrea Mariotti (purtroppo partente da qui a due settimane, un vero peccato). Tiro dalla trequarti centrale ed ancora palo-rete: imparabile. Passano due minuti, siamo al ventiquattresimo, e Mariotti ci prende gusto: tiro potentissimo ed angolato al limite dell'area di rigore, il portiere devia sul palo, Peloso raccoglie e deposita in rete (Leonardino ne sarà orgoglioso). Il primo tempo si conclude con una punizione infruttuosa del Cuniggiu.
Dalla prossima settimana cronaca in Braille del Cuniggiu: la copertina |
L'arbitro Brunetta |
Al quinto della ripresa esce Peloso ed entra Bovero con un ottimo impatto sulla gara. Lo stesso si può dire degli altri subentranti, Peruta e Fasciolo (hanno sostituito al decimo e al quindicesimo Mariotti e Alonzo rispettivamente). Al sesto quarta marcatura biancorossa ad opera di Pablito (doppietta) che insacca dopo un bel contropiede. Questa rete taglia le gambe agli avversari che comunque non demordono e cercano di pungere con ogni freccia al loro arco, non ultimo un tiro velenossissimo del portiere neroverde che, complice il vento, rischia di tramutarsi in rete: tiro deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner l'Atletico rischia l'autorete per ben due volte. Al diciottesimo però Peruta insacca la quinta rete che chiude virtualmente l'incontro. L'Uruk Hai si getta alla disperata in avanti e impegna Giulianelli in due occasioni prontamente sventate. Costantino realizza la sesta rete al 23°, l'Uruk Hai segna al 24° con gol di tacco di Cevasco che spiazza Parodi e Giulianelli (attaccante neroverde bravo e fortunato), chiude l'incontro il missile terra-terra di Peruta su punizione: complimenti, è il sette a due che chiude la partita.
Buona gara dei Cuniggi che salgono così al terzo posto a quattro punti dal vertice. Unica nota dolente la notizia per cui perderemo il neo attaccante Mariotti per improrogabili impegni di lavoro a Roma.
Marco chiama Mr. Wolfe Armando.
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