giovedì 13 gennaio 2011

Atlètico Cuniggiu vs S. Erasmo 6-4 "(Ra)Bona la prima!" - Reprise

L'anno parte carico di scintille per i Cunies, in tutti i sensi; non solo quelle sprigionate dagli stinchi di Arman, Ivan, Giampiero e Fede in occasione di ogni contrasto con gli avversari, non solo quelle scintille di

Nei confronti di alcuni interventi sui nostri attaccanti l'Atlètico gradirebbe da parte degli arbitri un atteggiamento  in-flessibile

magia regalateci dal trio d'attacco Arman (Letale)-Fede (The Emperor)-Ivan (Ma ma ma my Rabona), ma anche quelle viste in campo a fine partita dopo l'ennesima provocazione (giustificata) lanciata da Ivan con il suo gol finale in Rabona.

Ma prima di fare l'avvocato del diavolo con Ivan, un campo che di diritto spetterebbe al Fasciolo (23 magic), avete letto bene nelle righe precedenti: c'era il grande malabarista Khazali a supportarci nella difficile impresa di battere la squadra seconda in classifica.

Arman a Londra con McManaman indossa orgoglioso la prima divisa del Cuniggiu

Nella speranza che questo non sia stato soltanto un cammeo, grandi ringraziamenti al nostro mitico Arman Letale o  se preferite Arman di Taggia (in alcuni ambienti cari a Maethodik, Arman van Helden).


La squadra in campo: 

1  Marco Montagnoli (BatMark)
5 Michele Saldo (Capitano, entrato dal 6 gennaio nel suo periodo più fausto)
23 Andrea Fasciolo (Il lungo piede della legge)
4 Giampiero Massa (a dispetto del cognome, corre quasi senza inerzia)
10 Arman Khazali (tanta Testa :), tanta classe)
14 Federico Costantino (L'imperatore)
7 Ivan Soracase (l'uomo che prende più colpi della pentolaccia; intendo calci ovviamente, "Honi soit qui mal y pense")

A disposizione:

2 Daniele Delfino (giocatore sopraffino, rima scontata, scusate, ma ho sonno)
Zero Zeno (Carlo Angelo Stefano) Zone (smetteremo di ridere durante l'appello almeno una volta?)
55 Massimo Giulianelli (Phthonos)

Le president, Giulio Rocchì (The Jacket)

The Jacket, personaggio autonomo e dotato di vita propria ai tempi del Cassini

Le President, (porta)chiave di questa vittoria


Per l'IconoCronaca della partita appuntamento a...presto (spero il prima possibile). 

Good Night, din din din din din din din*

*Per chi non conoscesse lo sketch, inserico il filmato.






Eccoci finalmente: L'Iconocronaca


Match subito difficile per il Cuniggiu: il potente attacco del S.Erasmo si rende subito pericoloso e dopo pochi minuti coglie una traversa piuttosto clamorosa (c'è il sospetto che la palla possa essere entrata, ma non sarà l'unico caso controverso della serata).

Nonostante tutto sono i Cunies a passare in vantaggio: Ivan riceve palla da Federico all'altezza della trequarti, scarta agilmente due avversari e deposita a rete. La retroguardia del S Erasmo comincia a comprendere che non sarà una serata facile e minuto dopo minuto le caviglie del nostro tridente d'attacco ne soffrono. Da uno di questi falli scaturisce la punizione del radoppio: Ivan va alla battuta e il tiro/cross che ne viene fuori, finisce sulla testa di Arman che trafigge chirurgicamente l'ottimo portiere del S Erasmo (forse il migliore di questo girone, escludendo Zio Bimbo).

L'esultanza di Arman dopo la realizzazione del gol

Accade ogni volta che giochiamo a Caderissi: subito dopo il vantaggio iniziale la squadra si distrae e si sfalda di colpo. L'aver messo Giampiero a giocare sulla fascia risulta alla lunga una mossa sbagliata; l'eccessivo scollamento tra il reparto difensivo e il centrocampo costringe infatti due ottimi polmoni come Federico e Giampiero agli straordinari, con quest'ultimo in maggiore difficoltà data la maggiore spinta offensiva del laterale sinistro avversario.

La nascita improvvisa di simile praterie schiude le porte alla manovra avversaria che accorcia alla metà del primo tempo. Il Cuniggiu non sembra volersi riprendere e continua a subire la pressione avversaria e rischiando in almeno un'occasione il pareggio.

Ci pensa Ivan in una delle sue rare azioni solitarie: riceve palla poco prima della trequarti, scappa in velocità a due avversari e dal limite sinistro dell'area lascia partire un rasoterra insiodiosissimo, firmando il tre a uno.

In panchina il nostro President stappa una bottiglia a tema: moscato d'asti Ventisei, come i gol del nostro bomber

Una foto del nostro President: malauguratamente ancora per questa partita gran Riserva

L'ulteriore vantaggio procurato dal nostro taumaturgo dell'attaco non risolve comunque le magagne tattiche e si rivela un semplice palliativo. Gli ospiti accorciano in pochi minuti, nonostante l'azione del gol potesse essere viziata da un fallo (gamba tesa): in questo caso la difesa ha avuto il demerito di aspettare il fischio dell'arbitro trovandosi poi impreparata. Incolpevole e sfortunato Marco, che sfiora, ma non evita il gol (nel secondo tempo la fortuna lo premierà con gli interessi però).

Caso da moviola al ventesimo: un tiro di Ivan viene ribattuto da un difensore. La deviazione spiazza il portiere; dalla panchia l'illusione che il pallone non solo abbia attraversato la linea di porta, ma sia arrivata sino al circolo GAU (Giovani Amici Utili) della zona di Prato.


Il titolo di viaggio ritrovato nei pressi della porta avversaria avvalora la nostra teoria (notare l'abile contraffazione della data, ingannevole per un'occhio inesperto)

Inutili le proteste. Poco prima della fine del tempo assistiamo ad un discesa di capitan Saldo che fraseggia con Federico a centrocampo per poi tirare a rete, ma senza centrare lo specchio ed al pareggio ospite: cross dall'out di destra e rete in volè per l'attaccante del S Erasmo.




Nessun cambio all'inizio della ripresa: viene però attuata una mossa chiave, lo spostamento di Massa a centrocampo al posto di Arman. Questo permette al sempre tranquillo centrocampista di Sampierdarena di risparmiare fiato prezioso per arrivare con lucidità sino alla fine del tempo. Arman sulla fascia si trova a dover impostare una gara prettamente difensiva che non gli permetterà più di presentarsi sottoporta; queste le ragoni della sostituzione all'undicesimo, per Zcubo Kappel.

Ma procediamo con ordine: morale sotto i tacchi per il Cuniggiu che offre quasi subito il fianco agli avversari. L'azione che porta in vantaggio il S Erasmo è per certi versi una fotocopia di quella del secondo gol di Ivan, essendogli speculare Altra tegola sul Cuniggiu: al quinto minuto infortunio per capitan Saldo. Al suo posto un aitante Daniele Delfino, promosso capitano e di li a breve di una reinterpretzione di un classico capatondiano: Santo Maroponda, l'uomo dei miracoli.

Maroponda con un santino di Daniele, nella nuova versione targata Giochi Pietosi

Pochissimi segnali di ripresa. Gli avversari sfondano su tutti i fronti: tre uomini si prendono carico di resitere il più a lungo possibile e sono BatMark, Fasciolo e Maethodik.

Copertina di oggi dedicata ad Andrea Fasciolo: volare, rapidità, 2/2, 1 terra scoperta, 1 tappata
Micidiale



Il nostro Magic President (s)tappa una terra (di lavoro, anno 2005) per schierare la versione potenziata di Fasciolo

A parte gli scherzi, la squadra tiene con i denti un punteggio ancora ampiamente ribaltabile, ma rischia a più non posso di subire il 5 a 3 che ne avrebbe sancito il tracollo. Entra Ste al posto di Arman: un augurio perchè questa non sia l'unica presenza nel coniglio di un giocatore così duttile e dotato come il nostro IranMan.


Kappel legge alla perfezione la partita e va a dare una mano consistente alla retroguardia. L'asse Fede, Giampy, Kappel riequilibra il centrocampoe dopo pochi minuti propizia la rete in mezza rovesciata di Giampiero. Pareggio accompagnato da polemiche: secondo gli avversari la rete è frutto di mera fortuna.
La nostra replica:




La partita si accende notevolmente ed i falli sui nostri compagni diventano incalcolabili



Marco si rende protagonista di ben due miracoli, uno realizzato in solitaria e l'altro in comproprietà con Daniele. Nel primo devia una rasoiata avversaria nell'incrocio interno del palo di sinistra (la destra per Bimbo), incredibile come la palla non sia entrata; nella seconda respinge un tiro, ma ahimè sui piedi dello stesso attaccante che, a botta sicura, incontra l'opposizione degna di capitan Tsubasa da parte di Dany.

 Dany, agile come un gatto

Verso il diciasettesimo minuto Ivan si procura una punizione poco oltre il limite dell'area: realizza, manco a dirlo, e porta in vantaggio i Cunies.

Gli ospiti continuano a premere, ma la loro manovra si fa confusa e credo che la girandola continua di cambi (circa 4 in meno di venti minuti) poco aiuti. Questo non vuol dire che si sia lottato poco: tuttaltro, e con duelli epici da ricordare.

In panchina Arman, lasciato stare il solito schizzo di Garfield, realizza l'olio su tela che ritrae Federico, l'Imperatore Costantino, in lotta contro un energumeno del S Erasmo

Stupenda la prova di resistenza, più che di gioco, del gruppo: ottima la coppia centrale, semplicemente fantastico Giampero, che si prende carico di raccordare tra loro i reparti, coscienziosi Kappel e Fede (peccato per l'imperatore che sbaglia un gol a porta vuota). Soliti applausi per Bimbo, miracolato oggi. 

Da copertina Ivan che dopo aver preso vagonate di calci e insulti, nel primo dei tre minuti di recupero, realizza un contropiede fulminante segnando in Rabona. Nonostante la palese provocazione, mi sento di giustificarlo. Ivan, se non si conosce il suo talento, può provocare notevoli travasi di bile: ma in questo caso, più che in altre partite dove forse non avrebbe dovuto, si è trattato di un gesto di protesta contro un elemento avverario poco avezzo al fair play.

Non parlerò delle scene pietose scaturite da questo gesto: avvilirebbero entrambe le parti, anche se non in egual misura.

Godiamoci pertanto la permanenza solitaria in vetta al campionato, Ivan che corona la sua prestazione con un poker.........me la tenevo in canna da settimane........ne segnava tre, cinque, sei, mai quattro. 



Senza contare che con la Rabona, Ivan corona alla grande la sua prestazione.


Le president brinda alla salute di Ivan, e Corona anche lui degnamente la serata


Saluti a tutti i pazienti lettori arrivati sino a qua! A presto con l'inserto musicale di Maethodik

MG PT 55




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