mercoledì 8 dicembre 2010

Cunniggiu vs CSKA Trofia 5-4 - L'anticalcio ha vinto? Salute a chi ha perso!

Questa volta sarò caustico anche nei confronti degli avversari, non tanto per averci definito "l'anticalcio", cosa di cui avevano diritto dopo il nostro secondo tempo, ma per l'atteggiamento tenuto durante tutto il match: soprattutto le sceneggiate,quelle proprio non le ho mai rette. Posso capire che l'irriverenza di Ivan in campo porti anche i più miti  all'esasperazione, ma il fatto che in questo scalcinatissimo torneo di amatori, ragazzoni alti 1,80 urlino così dopo essere stati appena toccati (video successivo), giusto per farsi fischiare un rigore da arbitri annoiati ed ammareggiati per aver perso la champions in tv, questo non lo digerisco (le Trofie invece, specialmente al pesto, quelle sì).

Il numero 9 avversario prima urla disperato, poi si guarda con circospezione in attesa del giudizio arbitrale


La Cronaca




Primo tempo nel segno del solito bomber Soracese, che termina  la prima frazione segnando tre gol (18 in totale, anche se sarebbero 17 in realtà, povero Giampy) e realizzando un assist per l'imperatore Costantino (il nostro vicecapocannoniere con 3 reti).

Zero Zeno Zone, nel primo tempo in panchina, si diverte a disegnare il primo gol di Ivan: sei dribbling in 20 metri. La pratica della patente A è solo una formalità per lui.

Sul tre a zero, una disattenzione a centrocampo propizia il contropiede avversario. Con cinismo il CSKA trova un gol insperato. La diarchia d'attacco Soracase-Costantino porta il Cuniggiu ad allungare ancora una volta. Ma sul 4 a 1 una sbavatura difensiva permette al 9 del cska di presentarsi davanti a Mark; il 55 del Cuniggiu interviene sulla palla da (in modo piuttosto pulito peraltro anche se da tergo).  L'onestissimo avversario urla di dolore (probabilmente una citazione tratta dal film "Corvo Rosso non avrai il mio scalpo"), e simula una caduta innaturale.


La Caduta non passa certo inosservata e l'arbitro, confortato da una giuria composta da Inzaghi, Krasic e Robinho, premio il cska con un rigore.


Il primo tempo termina perciò 4 a 2. Nella seconda frazione il mitico Zcubo Kappel rileva Giulianelli; Fede si sposta in difesa con l'Illuminato Capitano Saldo. Primi minuti difficili per il Cuniggiu, che comincia una lenta, ma progressiva involuzione sul piano del gioco. Marco inanela una serie di miracoli ,piuttosto interessante dal punto di vista statistico, e riscatta in poco meno di un quarto d'ora tutti i peccati (spesso veniali) commessi  nelle scorse partite: si tratta di Indulgenza Plenaria.

Attestato di Indulgenza Plenaria: simpatica strenna natalizia per i fan di Bimbo


Nonostante tutto, il Cuniggiu imbastisce ancora due o tre azioni degne di nota: una di queste permette al grande Zeno, in arte Kappel, di realizzare la quinta rete del match (assist di...Ivan). Sul 5 a 2 la partita avrebbe dovuto perdere significato. Ma noi amiamo la suspance. La mancanza di ricambi e lo stato fisico altalenante della squadra permettono agli ospiti di accorciare sino al 5 a 4. Fortunatamente, come accennato in precedenza, "BatMark Rises" e difende il risultato con... "agilità e in un attimo e qua proprio qua...ci piace BatMark ci piace com'è" (Cristina D'avena ne detiene comunque i copyright).

 BatMark Rises


BatMark esce con sicurezza ai limiti dell'area (che è Caderissi si nota per la scarsa illuminazione)

Pertanto, con il gol partita siglato all'inizio del secondo tempo da Zen Kappel, le mitiche parate di Marco e l'ottima prova difensiva di un sacrificatissimo Lamos Lagorio (lodevole la sua prova in un settore di campo che non gli è congeniale), senza dimenticare la grande prestazione del nostro brocker di centrocampo, il numero 4 Massa (a due reti in questo campionato), il Cuniggiu consolida la prima posizione nel girone C del Campionato Zonale.

Per festeggiare, avvicinandosi Natale, vi regalo due spezzoni tratti dall'episodio 11 di "It's the Mind", una serie tv autoprodotta che potremmo ribattezzare "Mai dire YouTube": il primo è in onore di BatMark, il secondo omaggia  David Caruso di CSI Miami (imitato dall'irriverente Jim Carrey durante il David Letterman Show) e il grande Leslie Nielsen (recentemente scomparso).

Buona Visione

"Sono le parate che definiscono chi sono"



Non perdete nei prossimi giorni il nuovo post di Maethodik, il guizzante (è Delfino) critico musicale che ci onora con le sue recensioni.

Max Giulianelli 55



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