mercoledì 1 dicembre 2010

L'angolo di Maethodik - Musica in Campo - Mr. Meeble

No. Non li batto quasi mai i corner. L'area avversaria mi fa venire l'orticaria, è la mia kriptonite. In realtà, il caporedattore Massimo Giulianelli mi ha concesso l'onore di aprire una rubrica musicale all'interno del suo pluridecorato e spassoso blog. Dopo i doverosi ringraziamenti per l'interesse dimostrato (finalmente qualcuno mi caga), passiamo ad una breve introduzione della rubrica stessa.
L'intenzione è quella di presentarvi alcune chicche altrimenti passate inosservate. Sarebbe troppo facile e per me poco appagante disquisire del talento musicale di artisti sulla cresta dell'onda. Solita storia per cui si tifa per i più scarsi perché, poverini, ci fanno pena (o perché ci immedesimiamo in loro). L'impegno lo prendo sul serio, e confido nel futuro di avvalermi della collaborazione del Presidentissimo. Ti aspetto.

By the way, in attesa di tornare al presente (alla faccia di Michael J. Fox, peraltro temuto avversario ormai da anni) cominciamo l'excursus con un album del 2008: “Never Trust The Chinese” dei Mr. Meeble, gruppo d'oltralpe che meriterebbe un occhio di riguardo.

 La copertina dell'album

L'album si presenta come un mix di atmosfere raffinate, ritmi break-beat tipici del Trip-Hop, riff elettronici. Un mix davvero azzeccato che trascina l'ascoltatore per l'intera durata del disco, senza alcuna caduta di stile. Proprio su questo vorrei soffermarmi: spesso e volentieri ascoltando un album mi ritrovo a premere il tasto skip più volte. Non questa volta.
La traccia di apertura, Fine (sembra quasi un'antitesi), lascia subito ad intendere di che pasta sia fatto il resto dell'album. Batteria e basso in primo piano, voce riffata. Il suono ci garba.
Segue Raindrops. Al primo ascolto pensavo: “Che figata, ma 'sto ritornello l'ho già sentito”. Beh, non ci voleva molto a darsi una risposta. Marzullo sarebbe orgoglioso di me.


Dopo la parentesi decisamente elettronica di Cultivation Of The Imagination arriva Dragonfly, una delle tracce più riuscite (e di facile ascolto) dell'album.


It All Came To Pass è probabilmente la mia preferita. Suoni più minimal e profondi, atmosfere cupe e voce malinconica. Insomma, roba da abuso di barbiturici. Ma con gran classe.
Con Everything Is Good (Part. 1), restando in tema, non ci sganasciamo certo di risate; classica musica che dici “ebbeh, quindi?” ma che poi ti avvolge e ti prende come poche.
A Ton Of Bricks e I Feel Through seguono l'iter intrapreso, sempre ad alti standard.



Poi arriva Everything Is Good (Part. 2). Sempre odiato le canzoni divise in parti. Viene sempre da pensare che una sia un sottoinsieme mal riuscito dell'altra, aggiunta solo per aumentare il minutaggio. O fai un'unica suite o mi metti l'ansia. E' matematico. Invece, ne esce un piccolo capolavoro. Provare per credere.
Until I Grasp This Second al primo ascolto sembra fungere da anticamera a 100 Pills, salvo poi brillare di luce propria. La traccia seguente è la mia preferita. L'avevo già detto? Vabbè, concessione artistica. Tipicamente Trip-Hop, porta malinconia, ma con quel mezzo sorriso che ti convince che in fin dei conti tutto andrà al suo posto. Seghe mentali a ripetizione. Unico neo, forse, è la ridondanza dell'ultima parte
Dulcis in fundo, Forget This Ever Happened. Qui ci abbandoniamo a lidi ambient, bpm nulli. Solo suoni evocativi, pad e piano. E funziona. Perfetta uscita per un album che non può mancare alla vostra collezione di mp3 regolarmente acquistata su iTunes. Bravi ragazzi.
Recentemente sono stato contattato dalla band per aiutarli ad organizzare una tappa del loro tour da queste parti. Se a qualcuno interessa o ha suggerimenti e agganci, siete i benvenuti.

Per il prossimo appuntamento mi ripropongo di convincervi a dedicare del vostro tempo ai Crystal Castles. Complice l'aumento dei ritmi mi auspico di vedervi sculettare davanti al vostro lettore hi-fi (ebbene sì, sono un vojeur).
A' la prochaine.

Maethodik (2).


NDB (Nota del bloggatore): recensione stupenda. La passione con cui Maethodik (il mitico difensore Daniele Delfino)  ha descritto l'album dei Mr. Meeble, costringe all'ascolto di questo album. Dopo l'acquisto su iTunes ecco il link ai file mp3:

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