Inutile negarlo; nella prima partita c'era spazio per uno schema soltanto: palla a Ivan. E così è stato, almeno nel primo tempo. Non ci si conosceva affatto d'altronde: questo è stato il primo match giocato insieme. Non capita spesso di partire con una vittoria durante i lavori in corso. Fortunatamente è bastato un tempo al Cuniggiu per trovare l'assetto giusto. Ma partiamo con ordine: primo quarto d'ora difficile per i Cunies che si trovano in svantaggio alla prima folata offensiva dei padroni di casa. Abituati alle sofferenze, i senatori non si scompongono e ad arriva il primo acuto del bomber nazionale Ivan Soracase.
Notate nella foto mentre il numero 7 si libera da due difensori del Guaranà; difesa a parte, rodata ormai da 5 anni, il resto del team è un po' in affanno e talenti come l'imperatore della sacra cuniggia fascia, Costantino, e il broker del centrocampo, Massa, non riescono ancora ad esprimersi al meglio. Ecco però, all'improvviso il raddoppio di Ivan su punizione.
Notate la grazia con cui trascina la squadra al vantaggio; partita ribaltata. Passa 1 minuto e 1 paio di scarpe diventano protagoniste di un piccolo dramma. Scoccano le 22 e 20; il piccolo Bimbo, in ritardo per colpa del ballo di gala con il principe, perde una delle sue scarpette di cristallo - i fan più esigenti le troveranno in
vendita da domani - e prende gol dalla trequarti (è proprio il campo che porta sfiga, non te ne crucciare Mark). Ivan è pensieroso; Giampy gli tocca la palla, fa tre metri in avanti e con una sassata trafigge il portiere avversario.
Così facendo sblocca ben due trofei: attacco predator e gol dalla distanza; non male. Il primo tempo finisce con la retroguardia intenta a controllare le mosse dei padroni di casa. Secondo tempo: da qui in poi nasce il vero Cuniggiu 2.0: ruoli precisi e primi meccanismi in opera. Il tutto condito da un all-in di Soracase: punizione al limite dell'area e poker.
Il colpo mette a dura prova il Guranà, che reagisce in modo veemente, ma non passa la linea Maginot tirata su per l'occasione da Saldo e Fasciolo.
Notate in foto capitan Michele, un po' vanitoso con la M sulla fascia, e di seguito il grande Andre, il nostro Gerrard mazzolatore.
La partita procede tranquilla, fioccano occasioni da entrambe le parti sino al ferale uno due siglato dall'Imperatore Costantino (nella foto il sesterzio ricordo, gadget ambito da molti fan), e dal 4 polmoni
Giampiero Massa, che si invola sulla destra e infila il portiere del Guaranà, festeggiando così il primo gol nell'Atlètico Cuniggiu.
Il Guaranà tira fuori i denti e non si dà per vinto; un' occasione incredibile divorata dall'attacante avversario concede fiato ai Cunies che soffrono parecchio la mancanza di cambi freschi. Fortunatamente nel momento peggiore, escono fuori il talento e il mestiere dei veterani: Delfino con le sue scivolate da antologia e
Montagnoli con le sue parate disinnescano, uno dopo l'altra, le occasioni del Guaranà che accorcia su punizione al 18' (palla respinta da Marco e sfortunatamente ribattuta in rete); nella foto una parata acrobatica di Marco.
Passano 10 minuti, abbastanza tranquilli, e la partita termina qui sul punteggio di 6 a 3 per i Cunies. C'è ancora da lavorare tantissimo, ma è piacevole farlo con tre punti in saccoccia. Ultima battuta per Josef, il commentatore speciale di questa serata: << Cosa ne pensa di questo Cuniggiu 2.0? >>
<< È per me una cioia...>>. Siamo d'accordo!
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